Un'agricoltura naturale consiste in una nostra " non azione" verso di lei , a mio avviso giusta se si valuta la sua vera forma. Leggendo alcuni scritti di " FUKUOKA", ho cercato di riproporre anche a mè stessa il suo metodo ed i suoi 5 principi fondamentali a cui io non avevo pensato perchè "schiava" dei metodi dell'epoca , pertanto già imprintata , ma effettivamente:
1 ) NIENTE ARATURA , i semi che cadono liberamente sul terreno , non essendo deboli riescono a germogliare facilmente anche senza aratura;
2) NIENTE FERTILIZZANTI, utilizzati da soli 50 anni , l'utilizzo di letame ed altre miscele organiche aiutano realmente a far crescere più velocemente le piante , ma impoverisce la terra da cui viene prelevato il materiale del composto;
3) NIENTE PESTICIDI, la natura riesce sempre a mantenere un equilibrio nonostante le malattie che attaccano le piante siano migliaia , non ha mai necessitato di pesticidi;
4) NIENTE SARCHIATURA, in natura non esistono " erbacce", perchè noi soli le abbiamo classificate tali , tentando di sradicarle. Ogni pianta è indicatrice di qualcosa e necessaria;
5) NIENTE POTATURA, effettivamente le piante in natura si muovono secondo le loro necessità ( cercando la luce, il sole, l'acqua) e non serve la nostra mano se non per estetica o per tentare di farle fruttificare maggiormente.
In natura causa ed effetto non esistono , la scienza raramente si sofferma nella relazione causale sui microrganismi, forse è il motivo per cui non sappiamo le cause originarie della desertificazione e trovar un metodo per il suo rinverdimento.
Appoggio Fukuoka , quando cita " la mia più grande paura è che la natura diventi il giocattolo dell'intelletto umano", effettivamente la natura può esser sanata solo se noi non interveniamo su essa.
L'agricoltore effettivamente oggi è divenuto un mercenario dell'industrializzazione , cercando di arricchirsi con varie sostanze chimiche , ma come tutti ben conosciamo non vi è poi un buon tornaconto , siamo quello di cui ci nutriamo ...malati come abbiamo reso malata la nostra terra.
Ci siamo illusi di conoscere la natura e di poterla manipolare come vogliamo per il nostro sviluppo, ma la natura non può esser spiegata , una volta frazionata non tornerà allo stato originario come nemmeno abbiamo considerato i pericoli della nostra tirannia.
Vanessa
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