Informazioni personali

La mia foto
Massa Lombarda, Ravenna, Italy
Artista-pittrice (Liceo artistico), amante delle piante, giardino, orto , cucina . Appassionata di erbe aromatiche . Sostenitrice del BIO e dell'orto sinergico tanto che stà provando a creare il proprio. e-mail : vanessa . tosatti@katamail . com

Visualizzazioni totali

lunedì 1 ottobre 2012

si colora con la natura

PIANTE TINTORIE :

- Isatis Tinctoria (asiatica) conosciuta come GUADO ,


 l'infiorescenza è costituita da una ventina di steli di color blu porpora , il colorante (blu) si estrae dalle foglie di questa pianta raccolte durante il primo anno di vita. Dopo macerazione e fermentazione in acqua si ottiene una soluzione giallo verde che agitata e ossidata produce un precipitato (indigotina).

Il colorante, molto solido, è utilizzabile nella tintura della lana, seta,cotone,juta e lino, ma anche in cosmetica e colori pittorici.


Rubia Tinctorum conosciuta come ROBBIA


















 è una pianta erbacea perenne ad andamento strisciante.
Dalle sue radici  si estrae fin dall’antichità una sostanza colorante: la alizarina. Da quest’ultima si ottiene una lacca rosso violetto.


In erboristeria viene usata anche per la preparazione delle tinture naturali per capelli.

- Carthamus Tinctorius conosciuto come CARTAMO o ZAFFERANONE 
Viene coltivato in molti luoghi caldi per estrarre dai fiori la CARTAMINA, un colorante per cibi dall'aroma e dal sapore che ricorda un po' quello dello zafferano.


- RESEDA - la pianta gialla 
L'utilizzo del pigmento della Reseda è tra i più antichi e diffusi metodi di tintura in Europa, e senza dubbio essa è la più antica pianta da Giallo usata nel continente. 
La pianta di Reseda è una biennale che si trova spontanea nelle zone abbandonate o sui cigli delle strade, perfino nelle crepe dei muri, perchè predilige i terreni calcarei. Fu senz'altro ampiamente coltivata e curata con tutti gli onori: la sua coltivazione infatti si estese fino a tempi relativamente recenti, ed essa si rivelò, al contrario della maggior parte delle tintorie, una valida concorrente delle nuove tinture chimiche, che sostituirono quasi interamente quasi tutti i pigmenti naturali usati fino al secolo scorso.
TINTURA: La sostanza colorante della Reseda si chiama Luteolina, parola che deriva etimologicamente dal nome latino del colore 'Giallo', poiché cristallizza in questa tonalità in maniera pura e brillante, e decisamente solida. Il pigmento si estrae dalla pianta intera (radici escluse): quindi dai fiori maggiormente, ma anche da foglie, rami e semi, soprattutto nel periodo di fine fioritura (estate). Si utilizza sia essiccata che fresca, per colorare la lana, il cotone, la seta e lino. 

INCHIOSTRO : Macerando la Reseda luteola in alcool, si ottiene un ottimo inchiostro per scrivere e disegnare, utilizzato anche nell’antichità dai frati amanuensi. Il pigmento di Reseda, fatto precipitare nel gesso, dà un inchiostro giallo dorato, che una volta veniva usato in luogo della vera polvere d'oro, per dare magnificenza ai dipinti Sacri.



2 commenti:

  1. bellissimo ...anche l'edera e le bacche di ligusro sono utili per le tinture dal viola scuro al nero :-) ciao

    RispondiElimina
  2. http://piacereebenessere.blogspot.it/ ciao mi sono iscritto al to bloog, sevuoi contraccambia, GRAZIEEE!

    RispondiElimina